Mercoledì 28 settembre e venerdì 30 settembre dalle 9,30 alle 11,15 in via Paravia 83 raccogliamo le ultime iscrizioni. Purtroppo però non abbiamo più posti nello spazio bimbi.
Quest'anno abbiamo dedicato un incontro di formazione con un’edizione speciale del Workshop di Facilitazione Grafica “Ora vedo cosa intendi!”, realizzato da Associazione PuntoUno. Ve ne giriamo il report, che trovate anche sul nostro sito corredato di immagini:
Da 10 anni, il Team di Associazione PuntoUno opera a Milano e si dedica quotidianamente alla consulenza pedagogica, al counseling, alla psicologia, ai disturbi di apprendimento e alla formazione. In questo caso, ha sviluppato un percorso personalizzato per le insegnanti di Associazione ITAMA - Italiano per Mamme.
Lo scopo di ITAMA è favorire l'integrazione delle donne straniere tramite l'insegnamento della lingua italiana. Preparare le lezioni di italiano per mamme che arrivano da altri Paesi non è semplice, soprattutto senza una lingua in comune. ITAMA ha visto nella Facilitazione Grafica l'opportunità di arricchire il proprio baule didattico e di agevolare ancora di più il processo d'apprendimento delle proprie allieve. Saper “tradurre” le spiegazioni verbali in una “mappa” con immagini e scritte è un potente mezzo a disposizione degli insegnanti, perché rende concetti, idee, regole e logiche visibili e comprensibili a tutti.
L’obiettivo per il Team di Associazione PuntoUno era, dunque, fornire ai docenti ITAMA uno strumento per pensare e preparare le lezioni attraverso il Visual Thinking e le tecniche specifiche della Facilitazione Grafica (Lettering, Colore, Forme, Disegno, Frame, Mappe e Flussi).
Pennarelli in azione!
Seguendo l'approccio pragmatico, che è la cifra stilistica di Associazione PuntoUno, il gruppo di 13 insegnanti si è subito messo all'opera. Disegnando e giocando insieme, le docenti hanno compiuto i primi passi nel mondo della Facilitazione Grafica. Hanno constatato che NON serve saper disegnare come un artista per spiegarsi e spiegare, e hanno capito:
• la funzione comunicativa immediata del disegno,
• come riorganizzare in forme gli oggetti e l’ambiente che ci circonda.
In seguito, il gruppo ha sperimentato il ruolo essenziale del “Lettering”. Partendo dalla propria “calli”grafia, le insegnanti di ITAMA sono passate a impiegare caratteri e stili diversi, per capire come esprimere al meglio il significato di una parola.
È stata poi la volta di mettersi alla prova con i primi “Graphic Recording”, ascoltando e riproducendo graficamente, in tempo reale, storie, racconti e discorsi.
Facilitazione Grafica e Pratica
Nel corso della prima giornata le partecipanti hanno iniziato a creare il proprio vocabolario tra ideogrammi, pittogrammi e personaggi, e hanno organizzato le informazioni nello spazio utilizzando diversi template e mappe.
Il secondo incontro si è aperto con un intenso, coinvolgente e interessante scambio di esperienze. Tante insegnanti hanno raccontato aneddoti su come la prima giornata di Workshop avesse influenzato il proprio modo di osservare, di porre attenzione e di analizzare i messaggi grafici che incontriamo quotidianamente.
Condividendo i compiti fatti - c’era chi aveva creato delle splendide mappe, chi aveva convertito la lista della spesa in un esercizio quotidiano di FG e chi riportava osservazioni sui pittogrammi in metro o citazioni sulla Facilitazione Grafica reperite in Rete - si è parlato anche delle difficoltà incontrate.
Successivamente, ci si è rituffati nella pratica, dimostrando come una potenziale lezione ITAMA sulle preposizioni in italiano possa svolgersi integrando le nuove competenze acquisite. Per l'occasione,Associazione PuntoUno ha realizzato l’omino in cartoncino rosso e verde con la scritta A su un lato e la scritta IN sul retro, un altro omino con la scritta DA e 3 fogli con immagini e scritte. Facendo muovere l’omino lungo il percorso indicato nel disegno ha preso vita una storia:
“C’era una volta IN Africa (continente)… un uomo che si trasferì IN Italia (nazione) per andare a vivere A Milano (città). Girando IN piazza/strada/corso DUOMO, entra IN posta/banca (istituto/negozio) per poi andare DAl fiorario (negozio = mestiere) compra un mazzo di Fiori e si innamora della fiorista. Insieme vanno A Teatro (servizio di entertainment)/Ristorante/Cinema per poi andare A Casa ed entrare IN Cucina, Soggiorno e, se molto fortunati, Camera DA letto :-).”
Le insegnanti di ITAMA hanno commentato insieme la presentazione, definendo il materiale molto utile (tant'è che quanto sviluppato per il Workshop è oggi impiegato durante le lezioni), hanno iniziato a lavorare in gruppi sulle proprie esigenze specifiche, ossia la preparazione di una lezione per:
• aiutare le mamme a spiegare alla pediatra i sintomi che riporta il proprio figlio malato,
• spiegare le regole relative al nido che ospita i figli delle mamme che frequentano la lezione,
• rendere visibile il processo culturale che nasce dall’acquisizione della lingua del Paese nel quale si vive.
Il secondo incontro si è chiuso con riflessioni sulle esperienze di pratica condivisa. Ecco alcuni commenti raccolti tra le docenti:
• “Facilitazione Grafica: Una nuova Visione = nuova Lingua. Illuminante.”
• “So che posso trovare altre strade comunicative.”
• “È utile per pensare in un’altra ottica.”
Dal canto suo, Associazione PuntoUno si congeda riaffermando che la Facilitazione Grafica, in cui si uniscono ascolto attivo, movimento, grafica e visualizzazione, è uno strumento potente ed efficace in qualsiasi contesto di Apprendimento e Lavoro in Team.
Info: www.associazionepuntouno.net e tel. 02.37072105
Oggi abbiamo aperto per il primo giorno di iscrizioni. In due ore abbiamo ricevuto 54 domande. Peccato che 32 di queste signore non potranno frequentare le lezioni se non accoglieremo il loro bambino nel nostro spazio bimbi. Il nostro spazio bimbi contiene 20 bambini al massimo, ma almeno 15 posti sono già assegnati ai bambini delle signore che hanno frequentato l'anno scorso.
Questi dati ci spaventano, perchè già sappiamo che dovremo dire di no a tante signore che, rifiutate da noi, difficilmente potranno imparare l'italiano e integrarsi in tempi brevi.
Dovranno aspettare di essere libere dall'accudimento dei loro figli, dovranno attendere che i bambini vadano a scuola.
Questo per noi è un fallimento perchè insegnando alle donne, alle madri, vogliamo facilitare l'integrazione di tutta la famiglia, Ci sono un sacco di studi sull'argomento, ma pochi servizi che permettono alle madri di compiere questo passo così importante non solo per se stesse e per le loro famiglie, ma per tutta la nostra società.
tutte le informazioni sono sul sito www.italianopermamme.org, ma ci trovate anche su facebook (https://www.facebook.com/italianopermamme) .
il nostro numero telefonico è 348 535 0219, per scriverci una e.mail l'indirizzo è italianopermamme@gmail.com.